Perché la verginità è ancora un valore.

nicole-weaver-matt-benett-the-virginity-hit

La scorsa settimana una famosa casa produttrice di film a luci rosse ha lanciato un nuovo contest. Se sei vergine e hai almeno 18 anni, hai la possibilità di iscriverti al concorso ed essere scelto per perderla con uno dei loro attori (il tuo preferito), durante un viaggio tutto spesato presso la loro Mansion in San Diego. Ovviamente tutto ciò sarà filmato dalle loro telecamere in una sala attrezzata al cui interno non vi sarà staff, ma solo il prescelto del concorso e il loro attore.

Ci ho riflettuto alcuni giorni. E trovo sia così strano essere ancora vergini a 18 anni, ma forse non è veramente una questione che riguarda l’età, riguarda principalmente chi incontri. In questi anni in cui tutto è permesso, in cui su facebook abbiamo più foto con il bicchiere in mano che con i nostri familiari, in cui le droghe si trovano dai kebabbari, in cui le medicine si comprano su internet senza sapere da dove vengano, in cui anche un quattordicenne può entrare in un club per adulti perché nessuno gli controlla i documenti, la verginità è qualcosa che ha perso valore. Almeno all’apparenza.

C’è chi l’ha persa durante una serata in discoteca, chi con qualcuno conosciuto su internet solo per levarsi di dosso l’etichetta che non voleva, chi l’ha fatto per soldi, e poi c’è chi l’ha fatto per amore.

E sinceramente non posso certo permettermi di fare il moralista, o di spiegare perché i primi tre modi non sono quelli che nessuno dovrebbe seguire. Posso però dire che io l’ho fatto per amore. Forse era un amore sbagliato, forse era la persona sbagliata, forse era il momento sbagliato. Forse c’erano tante cose sbagliate. Ma nessuno potrà mai togliermi dalla testa che in fondo è stata una tra le cose più belle della mia vita.

In fondo scoprire il proprio corpo pian piano, e vivere il corpo di un’altra persona per la prima volta, è qualcosa che va assaporato e non sprecato. Essere dentro qualcuno, o avere dentro di se qualcuno, per la prima volta è qualcosa di speciale, una delle poche cose che davvero vale la pena aspettare. E secondo me non dovrebbe essere un’attesa volta a premiare l’altro, ma bensì un’attesa per se stessi. Perché tanto avremo tutta la vita per fare sesso con degli stronzi, e almeno la prima volta potremmo aspettare per farlo con qualcuno che ci ama.

4 pensieri su “Perché la verginità è ancora un valore.

Scrivi una risposta a Steve Pik Cancella risposta